Gianni, il maestro decoratore che ha guidato le squadre dei Custodi del Bello dall’inizio del progetto fino a oggi, ci saluta e torna a casa, nella sua Toscana.
Prima di salutarlo, gli abbiamo chiesto di condividere qualche pensiero sull’esperienza, cosa si porta a casa, cosa ha imparato, quali sono state le difficoltà e le soddisfazioni:
“Allora ho cominciato questa esperienza ormai due anni fa. E’ un’esperienza di cui non avevo mai avuto diciamo contezza, soprattutto a livello di insegnamento: avevo la capacità tecniche, ma mancava sicuramente la parte di essere un insegnante.
Per quanto riguarda il rapporto umano con le persone, le difficoltà ci sono state perché le persone sono molteplici e ognuno ha i propri problemi; mi sono dovuto adattare a nuovi tipi di insegnamento o con metodi nuovi, le persone però hanno risposto bene. Comunque le persone che ho avuto come allievi si sono comportate tutte bene e ogni persona è riuscita in fondo a portarsi via qualcosa di nuovo, sia tecnico che magari anche personale, a livello di soddisfazione.
È stata una bella esperienza perché mi ha permesso di conoscere anche un lato di me che non conoscevo, e quindi oggi ho una capacità in più, e avere la possibilità comunque di insegnare agli altri è veramente una bella soddisfazione e permette di apprezzare di più le fatiche che uno ha fatto nella vita per raggiungere certi obiettivi che io avevo acquisito, ma trasmettere agli altri penso sia la cosa più bella perché poi alla fine le cose che ognuno ha dentro, se riesce a trasmettere agli altri, è un bel lasciare no? E forse anche il concetto di Custodi del Bello è anche questo: riutilizzare le cose che vengono un po’ dimenticate e con piccole risorse si permette comunque la continuità di alcuni beni della città.
Veramente mi rimane la soddisfazione di tutto questo. Non avrei mai pensato di riscuotere anche l’affetto delle persone con cui ho lavorato che alla fine non conoscevo, quindi degli estranei, e questo penso sia una delle cose più belle, oltre il lavoro fatto bene e quindi anche i cittadini sono rimasti soddisfatti dei lavori e degli interventi fatti. È stato visto già dall’amministrazione e dagli stessi cittadini, quindi penso siano un bel risultato finale.”
Da parte nostra, un abbraccio caloroso e un ringraziamento per il lavoro svolto, per come hai guidato le squadre, per la creatività e la pazienza che hai regalato al progetto Custodi del Bello!
A presto!