GIORNALE DI BRESCIA | 21 febbraio 2022
Sfoggiano il loro giubbetto arancione con la scritta «Custodi del bello» e sono all’opera nel frutteto di Sant’Eufemia e nella sala civica di Buffalora. Presto li si vedranno intenti a lavorare anche a Caionvico, a Sanpolino, in Largo Torrelunga e a San Polo Cimabue per la zona est della città. E da aprile anche in alcuni quartieri della zona nord, a partire da Casazza. Loro sono le persone con fragilità, veri e propri «custodi» del patrimonio pubblico (fatto di parchi, giardini, edifici) che si prenderanno cura di spazi a volte trascurati o che hanno bisogno di essere rigenerati. […]
Per leggere l’articolo completo –> Giornale di Brescia