Voce del Popolo | 11 novembre 2021
Un progetto nazionale rivolto a persone fragili, italiane e straniere, che grazie alla cura di aree pubbliche come parchi, giardini, strade e piazze vengono reinserite nella comunità e nel mondo del lavoro. “Custodi del bello”, il progetto che vede come ente capofila locale la Caritas diocesana, approda a Brescia dopo le fortunate esperienze di Milano, Firenze e Roma. Ne abbiamo parlato con Luciano Marzi, vice presidente del Consorzio Communitas, la realtà chiamata a livello nazionale a fare da cabina di regia dell’iniziativa,
congiuntamente alla onlus “Angeli del bello” e al gruppo di cittadinanza attiva “Extrapulita”. In città il progetto coinvolge la Fondazione Opera Caritas San Martino, il Comune di Brescia, l’associazione “Dignità e Lavoro”, la “Cooperativa Essere”, la “Cooperativa Sociale Kemay”, le parrocchie cittadine, i Punti comunità e i Consigli di quartiere.
Marzi, come nasce questa progettualità?
Questa iniziativa è frutto dell’intuizione di uno dei nostri collabora a sostegno delle persone fragili e di cura del bello” di Brescia.
Quali sono le zone interessate in città?
Al momento sono due. La prima squadra, gestita dalla Cooperativa Essere e dall’associazione Dignità e lavoro, inizierà le attività a novembre,
occupandosi della zona est della città. Saranno presenti due capi squadra, 4 tirocinanti e i volontari.
L’altra squadra, gestita dalla Cooperativa Kemay, si occuperà della zona nord e inizierà le attività a gennaio del 2022. Per ambedue i gruppi sono previste 12 ore di attività lavorativa settimanale. A ogni tirocinante verrà riconosciuto un importo mensile di 350 euro.
Qual è il profilo dei tirocinanti?
Parliamo di fragilità, in particolare delle persone maggiormente colpite dagli effetti economici della pandemia. L’obiettivo, oltre a un inquadramento lavorativo stabile, è ridare loro la convinzione di poter essere ancora utili alla comunità. È una ripresa che attiene anche alla sfera psicologica. Non dobbiamo mai dimenticare che l’emergenza sanitaria ha acuito in maniera esponenziale questo tipo di criticità.
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